About

La nostra storia.

Tutto inizia nel 1972. Salvatore Restino, marittimo, dopo essere riuscito a conseguire i più alti incarichi nel suo ramo nella società Italia di navigazione quale maitre d’hotel e quale 1° sommelier decide di non voler più girovagare per tutto il mondo e di voler fondare una azienda tutta sua. Trova un ristorantino da poter affittare. In tanti lo scoraggiano, perché è un ristorante che ha già fallito due volte, ma lui caparbio affronta questa avventura e il 10 aprile 1972 dà vita al Ristorante El Morisco di Salvatore Restino. In tanti gli consigliano di cambiare quel nome che non gode di una buona fama ma lui a tutte queste persone risponde: “E’ troppo facile partire da zero, per poter valutare di farcela bisogna partire da qualche gradino più in basso”. Quel ristorantino piccolo, con una saletta al piano terra di circa trenta posti e varie salette al primo piano per un totale di circa 80 posti gli sta un pò stretto e perciò subito realizza una veranda di oltre 90 posti e data la esiguità delle risorse copre un terrazzo con delle paglierine che con il sopraggiungere dell’estate si rivela un asso nella manica. Già dai primi giorni di attività i clienti iniziano ad apprezzare la conduzione di Salvatore Restino che si è avvalso di validissimi collaboratori e delle esperienze di bordo che gli sono valsi per apportare tante novità nella ristorazione locale. In merito ai collaboratori mi sovviene ricordare che in questa azienda sono stati impiegati sempre validissimi collaboratori e in questa cronistoria è doveroso da parte mia ringraziarli tutti per la dedizione che anno profuso a questa azienda o meglio alla loro azienda come amava sottolineare il fondatore perchè lo stabile era del proprietario ma l’azienda era di chi lavorava e sempre meglio affinchè l’azienda crescesse sempre più. Inizia così la storia di una azienda che in pochissimi anni si afferma come uno dei migliori ristoranti di Napoli e della Provincia di Napoli, fatta di tanti sacrifici ma anche di tante soddisfazioni. Ad affiancare nella conduzione della azienda Don Salvatore c’è anche la Signora Maria e tutti i suoi figli. Nel 1981 don Salvatore si avvale della collaborazione a tempo pieno del suo primogenito. Gennaro ha da sempre lavorato nella azienda ricoprendo vari incarichi sia di cucina che di sala ma adesso affiancherà il papa nella direzione del ristorante Man mano avvengono i primi cambiamenti: quella sala coperta da paglierine diventa una elegante veranda con un panorama mozzafiato sul golfo di Napoli. E l’epoca delle cerimonie e per quelle importanti il ristorante El morisco è in cima alla lista. Sono tempi D’oro per la ristorazione e il ristorante diventa un caposaldo della ristorazione partenopea. Finalmente nel 1983 viene anche il momento di poter acquistare la struttura del ristorante e di lì a poco nel 1985 la prima ristrutturazione radicale. Il ristorante El Morisco non è più solo il locale dove si mangia benissimo ma anche una deliziosa struttura. Il lavoro non manca e non si riesce a soddisfare le prenotazioni. Iniziano a sopraggiungere anche importanti riconoscimenti per la qualità delle pietanze ma anche per i nuovi piatti proposti, il Nastro Verde D’Europa, riconoscimento internazionale, Lo spaghetto D’oro, premio regionale, il timo d’argento, in una gara dove si rappresentava la ristorazione Torrese a livello nazionale, il premio Entramettier sponsorizzato dalla federazione italiana cuochi, e tanti altri premi che portavano sempre più luce su questa azienda. Nel 1996 su insistenza di Gennaro nasce la sala Capri. Quella che era una paglierina ora è una sala elegantissima solare dai colori mediterranei che porterà ancora tanto lavoro. Dalla costruzione di questa nuova sala si è ricavato anche un bellissimo terrazzo che affaccia sul golfo di Napoli e sui cui si iniziano a servire le cosiddette Bancarelle: una sorte di bancarella tipica napoletana da cui servire tanti antipasti prima di iniziare il pranzo vero e proprio. Questa novità insieme a quella di servire in terrazza un buffet di dolci accompagnati da fuochi d’artificio porta all’apice il ristorante El Morisco.

Purtroppo col nascere dell’anno 2000 viene a mancare Don Salvatore ma Gennaro avvalendosi di validi collaboratori riesce a superare questa perdita incolmabile. Già tre anni prima Don Salvatore si era ammalato e l’azienda continuava il suo percorso grazie alla direzione di Gennaro ma soprattutto al solco già tracciato dal fondatore. Il lavoro continua alla grande tanto che nel 2002 una nuova ristrutturazione radicale trasforma totalmente il ristorante tanto da essere riconosciuto come esempio di struttura dalle autorità. Gennaro sapendo dell’amore che il papà aveva per questa azienda ha voluto dedicargli questa radicale ristrutturazione. Ancora una volta lo stare all’avanguardia ripaga e infatti il lavoro non manca e il Ristorante El Morisco viene insignito come uno dei migliori ristoranti della Campania. Non mancano ancora riconoscimenti come il premio Gambero Rosso, premio Barilla e altri. Nel 2008 inizia una profonda crisi economica ma grazie a tanti sacrifici si riesce a stare a galla. Sono tante le aziende che chiudono ma a denti stretti si riesce ad andare avanti fino al 2012 quando data la recessione non è più possibile mantenere aperta questa attività. A malincuore si chiude ma nell’animo resta la speranza di una riapertura in tempi migliori.

Nel 2018. Gennaro avvalendosi della collaborazione dei figli: Serena Salvatore e Nina dopo aver trasformato la sala superiore in camere e dopo una profonda ristrutturazione riapre il ristorante El Morisco con l’insegna Casa Restino El Morisco. Si intende con questa struttura accogliere turisti da tutte le parti d’Italia e del mondo proponendo dei servizi di alta professionalità ma in un ambiente familiare e una cucina napoletana adeguata ai tempi moderni e che non si allontani dalla tradizione. Nello annotare questi ricordi mi si sono apparsi dinanzi tante scene di tempi passati. Ho lavorato tantissimo per questa azienda, e tanti collaboratori, a cui va la mia riconoscenza per la dedizione profusa per questa azienda, hanno fatto lo stesso ma non rimpiango nulla e anzi penso a quei tempi con tanta nostalgia. Gennaro Restino.